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Galleggia non Galleggia 2018: un successo!

Il sole splende sempre sugli Amici del Po” è una frase che i componenti della onlus monferrina si ripetono spesso, sia per esorcizzare eventuali previsioni meteorologiche nefaste, sia per incentivare ottimismo e spensieratezza.

Ancora una volta questa semplice espressione- divenuta un autentico mantra – ha funzionato (nonostante le infauste previsioni della vigilia) e forse meglio di qualunque altra è in grado di descrivere la quarta edizione di Galleggia non Galleggia, il carnevale acquatico di Casale Monferrato, tenutasi domenica 15 sulle sponde del Fiume Po, a pochi passi dal centro cittadino.

Settantasei imbarcazioni hanno partecipato alla kermesse (erano state 58 nel 2017, 47 nel 2016 e meno di 30 nel 2015, anno della prima edizione), una regata per imbarcazioni autocostruite direttamente in loco con il poco materiale messo a disposizione dagli organizzatori: cartone e scotch da imballaggi, in quantità segrete fino all’inizio della giornata.

Dopo una mattinata di cantieri navali improvvisati, tra allestimenti variopinti, qualche bicchiere e con tre ore e mezza a disposizione di tutti, nel pomeriggio sono iniziate le discese sul fiume davanti a un pubblico numerosissimo, sicuramente alcune migliaia di spettatori, si stima in circa 4000 il numero degli intervenuti durante tutto l’arco della giornata.

La sfida? Galleggiare ovviamente e ben 55 imbarcazioni ce l’hanno fatta lungo i circa 300 metri di percorso segnato da boe; 21 invece sono stati gli affondamenti, alcuni a pochi metri dalla partenza, altri a pochissimi centimetri dall’arrivo, con il pubblico a gioire ancor di più che per un successo.

Nello spirito degli Amici del Po ogni agonismo è stato messo al bando e i premi sono arrivati fin dal mattino per tutti i partecipanti che hanno ricevuto magliette, gadget, buoni di vario genere e prodotti enogastronomici del territorio come “pacco gara”, gentilmente offerti agli organizzatori dai numerosi sponsor.

Raccontare lo spettacolo a cui si è potuto assistere è decisamente un compito arduo, a partire dall’inizio delle discese, aperte dagli Amici del Po affiancati in parata a bordo di barcè con fumogeni dei colori del tricolore italiano, in una originale versione fluviale delle Frecce Tricolori.

Colori, travestimenti e costumi, musiche, coreografie, fumogeni, fuochi artificiali e imbarcazioni di ogni fantasiosa foggia hanno imperversato per quasi quattro ore davanti agli spettatori festanti, i più temerari al sole del luglio monferrino per tutto il giorno, i meno coraggiosi all’ombra di alberi e gazebo collocati nell’area dell’imbarcadero, situata all’interno del Parco del Po.

A giudicare le performance, dove non sono potuti intervenire i numeri (tempi, provenienze, età), è stata una giuria assai variegata presieduta dallo storyteller e presidente della Confraternita degli Stolti Max Biglia e composta anche dal fumettista Michele Melotti, dalla giornalista e speaker Laura Gobbi, dal regista Stefano Marchino, dalla cantante e performer Selena Bricco, dalla giornalista Marina Maffei dalla piercer Laura Bagna, in arte Laura Piercer Supertramp.

E i premiati? Agli organizzatori non piace parlarne troppo e considerano vincitore chiunque abbia avuto il piacere di trascorrere una giornata scanzonata sulla riva (e sulle acque) del Grande Fiume; è assai significativo però sottolineare come ci siano stati sessantaquattro anni di differenza tra il barcaiolo più giovane e il più esperto, come ci siano stati diversi partecipanti provenienti anche da fuori regione (molti dalla Lombardia e addirittura alcuni dalla Sicilia), tantissime imbarcazioni composte da sole donne e anche un momento dedicato al ricordo e alla commozione, il premio istituito (dai suoi vecchi compagni di barca) alla memoria della giovane Milena Finotti – partecipante storica alla kermesse – e consegnato ai genitori, a galleggiare sul fiume tagliando il traguardo al suo posto.

È piaciuta anche la scelta dell’ultimo momento di proporre ai partecipanti la possibilità di scendere accoppiati in sfide decisamente esilaranti: amici hanno remato al fianco di altri amici tra schizzi e sfottò, Galli sono sfuggiti dai Romani grazie alla pozione magica di Panoramix e ancora tanto altro, come il sentito “derby” tra Coniolo e Morano, con il campanilismo alle stelle e, quasi certamente, un anno intero di sberleffi fino alla rivincita.

Domenica 15 luglio in effetti è stato anche il giorno della finale dei Mondiali di Calcio tra Francia e Croazia ma la telecronaca offerta dal simpatico e competente Giacomo Barberis, e soprattutto lo spettacolo concesso dai natanti sul fiume, l’hanno fatta scivolare in secondo piano!

Gli Amici del Po intendono ringraziare le tante realtà che hanno, a diverso titolo, contribuito alla realizzazione e alla buona riuscita della manifestazione: i numerosi sponsor, il Comune di Casale Monferrato, gli operatori della Cosmo, il Parco del Po, gli Opsa della Croce Rossa, la Protezione Civile di Casale Monferrato, il Circolo Subacqueo di Casale Monferrato, Enzo Amich, il Circolo Canottieri Casale, l’Associazione Il Picchio di Camino e Casalgessi.

Nei prossimi giorni, sul sito www.amicidelpocasale.it verranno pubblicati diversi contenuti multimediali (foto e video) sulla kermesse, realizzati dai “Potografi” ufficiali (i fotografi del Po) al seguito della manifestazione.

Chi, impaziente, volesse iniziare a curiosare sui social network potrà farlo sulla pagina Facebook degli Amici del Po oppure digitando l’hashtag #Galleggia18.

“Galleggiare non è importante, è l’unica cosa che conta”

Tutti i premiati di Galleggia non Galleggia 2018

Imbarcazione più bella

  1. Maria
  2. Ciao Cazzari
  3. Piano o Forte

Miglior tempo di percorrenza

  1. Il Lupo e la Lupetta di Po (2′ 03”)
  2. In Gondola sul Po (2′ 19”)
  3. Skatush (2′ 24”)

Imbarcazione più brutta

  1. Pirati della Melma

Miglior Performance / Show

  1. Flotta Gallica
  2. Coniol Moschin
  3. Disperati

Equipaggio più simpatico / Migliori travestimenti

  1. Sbronzi di Riace
  2. Maria
  3. In Gondola sul Po

Barca “in Rosa”

  1. Ciao Cazzari
  2. Donne da un Po
  3. Red Cross

Miglior cantiere navale

  1. Formula Muran

Premio “Molinari” – Barca meglio costruita

  1. Formula Spinta

Concorrente più giovane

  1. Dora Speroni (2008) su Barcadora

Concorrente meno giovane

  1. Aldo Nalin (1944) su Nalinia

Concorrenti provenienti da più lontano

  1. La Perla Nera (Palermo)
  2. Campo dei Miracoli (Pisa)
  3. I Sbianchin de Milan (Milano) e Che Pacchia (Milano – Varese)

Premio “Sei di Casale se (Senza Limitazioni) GruppoFacebook” – Affondamento più spettacolare

  1. Ginuzza

Premio “Forza e… Facciamolo” – In memoria di Milena Finotti

  1. MelaGodo un Boat

La foto di copertina è di Sara Marello – L’istante di Sara

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